Un tragico evento ha colpito la comunità di Termoli il 24 marzo, quando Giovanni Antonio Amodeo, un manovale di 59 anni, è morto improvvisamente mentre lavorava in un cantiere sul lungomare Cristoforo Colombo. Originario di Lucera e dipendente della U.P. Costruzioni Srls, Amodeo si è accasciato a terra davanti ai suoi colleghi, lasciando tutti sotto shock.
L’incidente è avvenuto intorno alle 13.40, mentre Amodeo stava per salire su un furgone al termine del suo turno di lavoro. Durante la mattinata, aveva lavorato senza apparenti segnali di malessere, dedicandosi al montaggio di una impalcatura. Immediata è stata la reazione dei colleghi e del titolare dell’azienda, che hanno cercato di soccorrerlo trasportandolo in pronto soccorso con il veicolo della ditta. Purtroppo, all’arrivo all’ospedale San Timoteo, i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
La morte di Amodeo è stata inizialmente classificata come naturale, ma la famiglia, desiderosa di chiarire le circostanze del tragico evento, ha presentato un’istanza per l’autopsia. La richiesta mira a fare luce su un episodio che ha scosso non solo la famiglia, ma anche l’intera comunità.
L’accaduto solleva interrogativi sulla sicurezza nei cantieri e sull’importanza di monitorare la salute dei lavoratori, specialmente in contesti ad alta intensità fisica. La U.P. Costruzioni Srls e le autorità competenti sono attese a fornire ulteriori dettagli e supporto alla famiglia in questo momento difficile.
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